Da questo momento, a seguito degli importanti cambiamenti politici, si impone una modifica specifica sul passaporto.
Il passaporto è un documento di riconoscimento emesso dal Governo e che permette al cittadino di viaggiare in tutto il mondo. Si tratta di una documentazione storica, probabilmente nata mille anni fa, all’epoca delle Repubbliche marinare, che permetteva ai navigatori e ai viaggiatori in generale di poter sbarcare o arrivare in altri paesi per vendere o acquistare merci a nome del paese di origine.

Con il passare dei secoli, tale documento ha subito diverse modifiche. Oggi, grazie al passaporto, possiamo viaggiare ovunque, è la nostra personale autorizzazione per poter accedere su territorio straniero, e al suo interno troviamo le informazioni personali, tra cui l’identità sessuale, un dettaglio che, negli ultimi anni e a causa della sempre più “ampia” identità di genere, ha generato anche polemiche e costretto le istituzioni ad applicare modifiche.
Identità di genere sul passaporto, Donald Trump impone di ripristinare la modifica effettuata da Biden
Per via di una comunità sempre più variegata, e con gruppi sempre più allargati relativi all’identità di genere, l’ex presidente Joe Biden aveva dato il permesso di poter applicare la X sul documento, per indicare la neutralità sessuale. Secondo il report fornito dall’agenzia di ricerca del William Institute, negli Stati Uniti hanno usufruito di questa opzione quasi 17 mila cittadini.
Tutte persone che non hanno voluto indicare uno specifico sesso, non ritenendosi appartenenti all’identità maschile o a quella femminile. Con l’elezione del nuovo presidente USA, il 47esimo nella storia americana, Donald Trump, repubblicano e conservatore, ora il passaporto americano subisce un’altra modifica, e la normativa applicata da Biden viene cancellata.

Da questo momento, negli Stati Uniti, non si potrà più applicare la X di neutralità di genere sul proprio passaporto, ma si dovrà obbligatoriamente segnalare il sesso maschile o femminile. Come si può leggere nell’ordine esecutivo promosso lo scorso 20 gennaio, proprio nel giorno dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca “…tutti i documenti devono riflettere accuratamente il sesso del titolare”.
Donald Trump annulla la normativa applicata da Biden, modificando le informazioni personali sul passaporto
Dunque, si ritorna al passato, e così è stata annullata la normativa applicata da Biden negli ultimi anni. Una parte del testo recitato dallo stesso neopresidente, infatti, afferma che “è politica degli Stati Uniti riconoscere solo due sessi, maschile e femminile. Questi sessi non sono modificabili e sono fondati su una realtà fondamentale e incontrovertibile, ossia una classificazione biologica immutabile di un individuo in quanto maschio o femmina”.

Infine, l’articolo chiarisce che non bisogna confondere il termine “sesso” con il concetto di identità di genere. Se quest’ultima è totalmente personale e gode di libertà di espressione, il primo, invece, è una condizione biologica e naturale, impossibile da modificare o da rinnegare. La stessa normativa voluta da Trump ovviamente non ricade solo sui passaporti, ma su qualsiasi documentazione rilasciata dal Governo, come visti, tessere, carte d’identità e patenti automobilistiche.